Le relazioni uomo/tecnologia/ambiente

Le relazioni uomo/tecnologia/ambiente

In questo ambito di ricerca ho analizzato l’uomo e le sue relazioni con ciò che gli è estraneo: cose, animali, artefatti, rintracciando ciò che di propriamente umano “non è ibridabile” con il non-umano.

In particolare, mi sono soffermato sul concetto di identità intesa come struttura fluente e relazione riflessiva tra identità e sua differenza. Nell’ambito di queste ricerche ho coniato il termine Ibrividuo.

Possiamo ancora parlare di supremazia dell’essere umano rispetto agli altri viventi non-umani?

Quali sono i limiti oltre i quali non è consentito ibridare l’umano con il non-umano?

L’uomo è sempre stato ibridato con gli artefatti che produce?

Se seguissimo la visione umanistica classica dovremmo ritenere l’uomo “un apice della catena evolutiva”.

Se, invece, abbracciassimo la via post-umanistica (nelle sue varianti: trans-human, post-human e hyper-human) dovremmo demolire il mito dell’uomo unico e puro, sostenendo che egli sia sempre pronto a ibridarsi con le tecnologie che inventa, l’ambiente in cui vive e gli altri viventi non-umani.

Forse dovrebbero soccombere le contrapposizioni identità/alterità, stabilità/mutamento, natura/cultura.

Difendere l’unicità dell’essere umano senza accettare nessuna ibridazione con ciò che è ‘non umano’ potrebbe risultare una forzatura, non soltanto in virtù delle recenti rivelazioni in campo biotecnologico, ma anche a partire dalle prospettive filosofiche e sociologiche che hanno intrapreso la via del superamento dell’antropocentrismo e dell’abolizione del mito separatista tra natura e cultura. Creatività, abilità comunicativa, senso di appartenenza, orientamento, amore, difesa del territorio, ricorso alle abitudini, memoria, senso della gerarchia, sono presenti anche in altri mammiferi. Le categorie che separavano l’uomo da tutto il resto non sono più sufficienti a mantenere alta la barriera: la relazione tra umano e non-umano diventa fluida. La sfida è impedire che le relazioni tra umano e non-umano diventino dis-umane.